ANM sulle polemiche in materia di art. 41 bis dell’O.P.
Associazione Nazionale Magistrati
ANM sulle polemiche in materia di art. 41 bis dell’O.P.
La Giunta Esecutiva Centrale dell’ANM esprime il suo sconcerto per i toni e i contenuti utilizzati, qualche giorno fa, da un esponente delle istituzioni commentando un provvedimento giurisdizionale che ha revocato l’applicazione del regime carcerario di cui all’art 41 bis ordinamento penitenziario ad alcuni condannati per fatti di mafia.
Naturalmente ogni critica alle decisioni giudiziarie è legittima, a condizione che non si trasformi nell’insulto gratuito e nell’accento esplicitamente intimidatorio. E, d’altronde, nelle menzionate dichiarazioni polemiche non vengono neppure indicati i motivi della presunta inaccettabilità del provvedimento sotto il profilo della correttezza giuridica o dell’errata considerazione degli interessi in gioco.
Il rispetto sempre doveroso della sensibilità delle vittime di gravi fatti di mafia non può trascurare la delicatezza dei compiti della magistratura di sorveglianza e la complessità di certe decisioni, sempre in bilico tra esigenze di tutela della collettività e garanzie minime di rispetto della dignità del detenuto.
L’ANM, infine, coglie l’occasione per auspicare un dialogo costruttivo in ordine alle problematiche di fondo del regime carcerario per soggetti riconducibili al crimine organizzato, anche al fine di un aggiornamento della legislazione sulla base delle esperienze acquisite e dei mutamenti avvenuti.
Roma, 16 luglio 2008
La Giunta Esecutiva Centrale
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