... o dell'Omissisgate all'italiana.
Saltati gli omissis al rapporto sull'omicidio di Calipari, io la mia l'ho detta ieri: abbiamo preso il ceffone dell'emigrazione (vedi www.bloggersperlapace.org). Una notizia che conoscevamo, già data in tutte le salse sulla quale è innegabile la rabbia per la perdita di un uomo per bene (che non ci sarà restituito dalle chiacchiere), ma è da ieri i giornali e le testate italiane glorificano gli ex Providers del blog delle turpitudini, quello di sua eminenza il Buco, la SS del gossip e della bieca vipperia degli ignoti bloggaroli. Leggete meglio: è uno che non teme di molestare minori per ottenere i suoi risultati di audience, o di porre in essere qualunque tipo di irriverenza o di illecita liberalità per il numero di ingressi al suo blogghino bello. E' lo sfruttamento dell'idiozia altrui come sistema di comunicazione personale, uno che aspetta di risalire una china che si è dato in anni di simili trattamenti all'utenza.
Cari colleghi, quale pigrizia può indurVi a ciò? Quale l'assenza di contenuti negli scritti di tanti "anche bravi" colleghi, così miseramente caduti nella trappola della rete da pesci?
Avvertenza: ogni riferimento a quelli "quotati" della combriccola o pseudo-veri-giornalisti è casuale, ma non troppo. Infatti io non li leggo, ma soprattutto non li stimo ed a qualcuno, per giustizia, ho anche fatto fare la figura che merita (vedi la mia lettera a Il Punto Informatico su GQ). Altri, con ampio riferimento alle donne, hanno avuto cura di dichiararsi da se con la frase *è un film porno, ne abbiamo già parlato*, che è tutto un programma tentando poi il crucifigge ai miei danni ed ottenendo la risposta dolosa dai partner di conversazione con la crackatura del vecchio sito dei bloggers. Oggi noi siamo una associazione.
Confesso: non desideravo scrivere alcun altro articolo sul sequestro Sgrena, ma mi ha stimolata la proclamazione data al "blog", come nuova fonte di informazione nella newsletters dello Lsdi, iniziali di Libertà Stampa Diritto Informazione (sito http://www.lsdi.it/) dove, come scopro ora, scrivono anche personaggi come Mantellini (più noto per il gossip che per i suoi articoli) e Granieri (inventore del blog vip destrorso) articolo in merito al quale, dopo un improvviso moto di sorpresa per lo scritto un po' troppo acqua e sapone per i miei gusti, registro ad una più attenta disamina dei contenuti del testo e dei luoghi ove è stato scritto, che si trattava di un pour parler privo di alcun significato.
Pigrizia colleghi, ripeto, perchè il web della combriccola va letto sempre un po' oltre i titoli e le vignette firmate, ma soprattutto guardato come un guazzetto di gente senza idee proprie e fauci grandi come voragini aperte in attesa di colmare l'orrendo vuoto con una onda della rete. Trovo grave il non considerare, che più di un terzo delle pecore zelanti, che si affollano belando alle pagine delle turpitudini sono sostanzialmente clienti in hosting. Il taglio medio è il non vedere più lontano del loro naso.
Pigrizia colleghi miei. Il peccato c'è ed è una grave mancanza di senso di responsabilità.
E poi ancora la pigrizia, anche considerando che oggi il 99% di tutte le notizie è di fonte d'Agenzia. Il 90% delle testate televisive lavorano con questo metodo, idem i quotidiani. Educativa, sotto questo profilo, è la pubblicità di La7 con la bellissima giornalista iraniana quando ella, dialogando al clone di se stessa, si chiede informazioni sul Consiglio di stato iracheno e si risponde di aver stampato un'agenzia. Evviva Iddio per uno che stampa ci sono eserciti di copiaincollatori! Sappiamo bene come qualcuno fra di noi non stampi e i testi delle breaking new, copia-incollandoseli su di un bel foglio di world per costruirci sopra e tutto intorno l'articolo a mo' di cornice. Qualcuno, fra i free lunch e gli associati vari, fa così con le traduzioni di interi articoli dalle testate straniere.
Perchè mai, quindi, dare risalto ad un blog quando tutti noi sappiamo di fare i copiaincollatori di mestiere?
E il bug di Adobe e dei formati testo Pdf non è forse a tutti noto? Responsabilità ...
Anche nella breve del mio appello di ieri pomeriggio (vedi l'update all'articolo "Povero Nicola ucciso da Mario") mi raccomandavo di leggere i bloggers internazionali e non i loro banali traduttori.
Le ragioni sono molteplici: la prima certamente è quella di non mettere nel mirino delle autorità cittadini comuni, come lo sono i bloggers italiani. Ben conosciamo dall'estero gli effetti devastanti della censura e della repressione sulla vita di un privato cittadino: i giornalisti italiani sono quanto meno tutelati da una legge, che ne delinea il "diritto di cronaca" sul dettato dell'articolo 21 della Costituzione. I bloggers non altrettanto. Allora leggere gli originali e non i traduttori, alcune volte vuol dire anche premiare il dolore e il rischio di qualcuno, che vive anche a centinaia di migliaia di chilometri da noi.
La gravità della mancanza di responsabilità dei giornalisti ha ben più gravi effetti quando, come appena accaduto in occasione della elezione di Papa Benedetto XVI, una redazione di giornalisti attempati e sotto gli occhi della stampa planetaria come lo sono i colleghi de Il Manifesto istigano alla verbosità violenta gli emuli idioti, con le loro pesanti battute anticlericali, gettando in Procura i giovanissimi del network Indymedia e mettendo a repentaglio una delle poche fonti libere di informazione.
Cos'era un attentato dell'ufficio stampa dell'Arci per spezzare le ossa al movimento dei movimenti? Roba da pazzi! Non so chi di loro in redazione, con una becera cultura da "mi faccio un giro sul motore di ricerca", addirittura rinveniva un improbabile Papa Benedetto IV dei conti Tuscolo, salito al soglio pontificio ed espulso dal medesimo seggio tre volte in vita sua. Lo stesso collega, nella totale e cieca ignoranza di chi realmente non conosce, dimenticava il santo Patrono d'Europa, Benedetto da Norcia, a quattro giorni dal 25 aprile della Resistenza e in sprezzo alle memorie storiche della seconda guerra mondiale, dimenticato completamente il luogo ove il monaco italiano morì, fu sepolto e bombardato: il monastero di Montecassino.
Pura, irresponsabile, fatiscente follia!
Noi cattolici comunisti, dopo quanto dato anche di impegno e sforzo ecumenico in occasione del sequestro di Giuliana, non ce lo meritavamo. Non fosse altro che per il rispetto alla nostra cultura storica italiana. Le due Ahishe sono moralmente innocenti.
Non ti curar di loro, ma guarda e passa ... già, ma il monito è che il rispetto si da e si riceve. Se non si riceve par che si debba richiedere ai comintern.
Proseguo. Solo pochi giorni fa, sotto gli occhi di tutti, un webmaster, ore ed ore appiccicato al suo computer e senza molto altro da fare evidentemente, ha scritto la "truffa" dell'anno e messo in ginocchio tutta la stampa nazionale, televisioni comprese, con il blog ratzingerpapa. Come? Semplicemente dando sfogo a tutte le proprie psicotiche attitudini xenofobe e razziste nei suoi beceri scritti. Demenziale!
Ah, se solo i colleghi di Mamma Rai avessero letto almeno un rigo solo di quelli scritti da questo tizio sotto la parola Ratzinger, avrebbero capito immediatamente la natura della scienza e di cosa si trattasse. In molti di quei post è infatti possibile leggere veri e propri appelli contro gli islamici o contro gli "sporchi" extracomunitari. Da demenziale, qui si finisce sulla delinquenza abituale e all'istigazione subdola alla violenza. Tant'è che tutta la stampa c'è caduta e che, stando alle sue stesse dichiarazioni, anche gli errori ortografici erano cosa costruita. Questo si, un tipo da indagare. Non dico altro, ma qui il consiglio deve andare alle Testate giornalistiche nazionali che hanno i loro blog-giornalisti, ovvero professionisti a stipendio incaricati del "lancio" di una facezia pro lettori sul sito istituto-personale, affinchè chiedano contrattualmente ai propri collaboratori un maggior impegno intellettuale e di ricerca "vera" nel pianeta delle webcomunicazioni.
La Libertà di informazione deve andare a pari passo con la Qualità, altrimenti certe volte parlar di libertà potrebbe essere un credito millantato. Purtroppo sono talmente tante le notizie importanti non date alla popolazione, da far pesare come piombo sulla nostra moralità e professionalità la costruzione materiale in redazione delle notizie false. L.M.
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