L'allenamento di due anni di discussioni infruttuose sotto il profilo culturale, scientifico e tecnico (di cui posso dimostrare ampio carteggio) con il Comitato Roma Nord sul caso Radio Vaticana, mi impone una ulteriore riflessione, che nasce esclusivamente dai metodi socratici appresi nei miei studi umanistici.
L'antica medicina simpatica attribuiva efficacia a quelle sostanze simili nella forma all'organo da curare. L'esempio più eclatante: la noce e il cervello. Ma qui si trattava evidentemente di un grossolano errore ...
Nel caso dell'elettromagnetismo, io ricercatrice, indagherei sulle influenze delle onde elettromagnetiche sull'unico apparato che utilizza la naturale elettricità animale: il cervello.
Il cervello è una macchina praticamente perfetta, che accumula tutte le nozioni dell'umano sentire nelle sue cellule. Le cellule cerebrali, pur perfette, uniche dell'intero organismo purtroppo non si rigenerano mai più una volta perdute. La malattia del secolo, che ne colpisce la struttura minandone radicalmente la funzione mnemonica con la distruzione delle cellule, è l'Alzaimer il cui decorso degenerativo inizia prestissimo: anche a quaranta anni. Allo stato la ricerca scientifica conosce poco o nulla delle sue potenziali capacità. Sono e restano difficilissimi gli interventi chirurgici a cranio aperto, che sempre recano pesantissimi sintomi subordinati come emiparesi, paresi, con la perdita dell'uso della parola, della facoltà di calcolo o dell'uso di uno dei cinque sensi. Sappiamo inoltre che la primigenia funzione del cervello è quella della registrazione e decodifica dei dati proveniente dai cinque sensi. Quattro di essi sono saldamente installati nella scatola cranica: vista, udito, olfatto, gusto. Inoltre il tatto, ultimo dei cinque sensi legato al funzionamento dell'organo più grande presente nel nostro corpo cioè la pelle, è presente e sensibilissimo su tutta quanta la testa. Provare per credere.
I moltissimi casi di cetacei spiaggiati e poi penosamente deceduti sulle coste dell'atlantico e del pacifico, per aver perso il senso dell'orientamento, sono un importante segnale di quale sia il reale effetto dell'inquinamento elettromagnetico della Terra. In tutti quei casi è il sesto senso pescino detto "linea laterale" ad aver fallito, si tratta una sorta di bussola organica che li aiuta ad orientarsi mentre compiono migrazioni e mentre viaggiano sulle grandi distanze, perchè registra e decodifica il magnetismo naturale del pianeta .
Bene è per questi fondamentali planetari, che orienterei ogni mia ricerca a comprendere meglio gli effetti nefasti dell'elettromagnetismo sul cervello umano e sulle sue possibili sintomatologie e degenerazioni cellulari.
Altra cosa sono le degenerazioni cellulari dovute all'assorbimento di radiazioni nucleari, provocato incidentalmente dall'esposizione a materiali naturalmente radioattivi a causa di un incidente, come le leucemie acute a blasti midollari dovute alle esplosioni atomiche di Hiroshima, Nagasaki, di Halabja in kurdistan o nell'Iraq della prima guerra del Golfo, oppure per esposizioni dovute a cause professionali. Nel caso specifico di Radio Vaticana, oltre ai più volte citati 2+1=3 reattori nucleari accesi presso la base Apat (ex Enea) della Casaccia, è il Tufo a determinare un ulteriore picco della radioattività del suolo. Questo è un dato rilevabile in tutto il Lazio con l'uso un comunissimo contatore a tubo geiger, perchè questo sfrigola del noto ticchettio al primo sasso di tufo che si incontra.
Il Tufo è una antica e spugnosa pietra lavica, naturalmente radioattiva è presente in grandi giacimenti nelle regioni Lazio e Campania dove viene utilizzato comunemente per l'edilizia, tanto quanto il marmo Travertino caro alla città di Roma, ma molto meno pericoloso. E' la natura spugnosa del Tufo a dover attirare una seconda attenzione, perchè specialmente in edilizia all'interno delle porosità dei mattoncini di tufo possono depositarsi tutte le polveri dell'atmosfera, comprese quelle della nube tossica di Chernobil e quelle polveri radioattive provenienti dal Kossovo, dall'Afghanistan e dall'Iraq. In questo caso la naturale radioattività del Tufo ne risulterebbe addirittura potenziata. Piogge, straripamenti e il comunissimo vento possono quindi potenziare, ciò che è potenzialmente pericoloso.
Anche gli uomini sono figli di questa splendida, ma insidiosa, madre Terra. Il nostro organismo cela alla vista alcuni tessuti in tutto simili alla struttura fisica del Tufo. Sono il tessuto osseo spugnoso, presente nelle ossa corte e nelle estremità delle ossa lunghe, e il Midollo osseo, la vera fabbrica delle cellule del sangue. In tutti i casi di sintomatologie degenerative da radioattività si utilizza il termine scientifico di "assorbimento" e non si cade in alcun errore formale se si attribuisce tale peculiare capacità ai tessuti organici spugnosi, vedi i blasti midollari e le leucemie linfatiche, che colpiscono i linfonodi. Qui mi fermo, per essere solo un letterato umanista ho detto, ma ritornerò sull'argomento in seguito.
Temo purtroppo che non siano molti gli studiosi, in questi nuovi settori della ricerca già in balia del gossip e della informazione da carta straccia propagandistica, che lavorerebbero con la mia medesima onesta predisposizione trovandosi ad avere l'opportunità di cavalcare le prime pagine dei quotidiani. Una giusta campagna da affrontare mediattivamente dovrebbe essere quella di sensibilizzare le coscienze alla sola realtà, favorendo in questo modo la Ricerca.
Loredana Morandi
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