"Questa riforma non è quella che avremmo voluto fare all'inizio"
"Ci sono i tempi per modificare la legge elettorale"
Berlusconi attacca i pm "Troppo vicini all'opposizione"
"Venerdì il governo approverà le misure contro il terrorismo"
Sulle elezioni politiche: "Non si sa se saranno il 7 maggio"
ROMA - "I pm in Italia hanno posizioni troppo vicine ai partiti dell'opposizione". Silvio Berlusconi spiega anche così il senso della riforma della giustizia: "Certo non è quello che avremmo voluto fare all'inizio, ma è un primo e importante passo verso una giustizia giusta e processi che siano contenuti nel tempo". Il premier torna sull'argomento ai margini di un convegno internazionale (presenti diversi esponenti del centrodestra europeo) sul futuro politico dei moderati.
Legge elettorale. "Per approvare una nuova legge elettorale i tempi ci sono". Silvio Berlusconi rilancia così la volontà di modificare le regole del sistema del voto. "Eravamo preoccupati per la carenza dei tempi, e invece crediamo che ci siano i tempi opportuni per fare un ottimo lavoro" dice il premier dopo aver incontrato il presidente della Camera Casini assieme ad alcuni esponenti di Forza Italia.
Terrorismo e divisioni. "Vorrei ricordare ancora una volta che il Consiglio dei ministri non si è diviso sulle misure antiterrorismo. Misure che tra l'altro sono già in atto", garantisce Berlusconi. Eppoi, garantisce il premier, "le misure antiterrorismo non sono così urgenti quindi da non poterci lavorare sopra una settimana. Il Cdm le approverà venerdì prossimo".
Partito unico e voto. "Con un partito unitario vincente potrei anche lasciare spazio ad altri". L'approdo del partito unico è comunque, secondo Berlusconi, un obiettivo irrinunciabile vista l'empasse che oggi vive la coalizione di maggioranza. "Sulle decisioni si vota a maggioranza e la minoranza si adegua", afferma il presidente del Consiglio sottolineando come ora le cose funzionino invece in maniera diversa. "Questa mattina - si sfoga Berlusconi - ancora una volta ho dovuto prendere atto che basta il veto di un singolo partito per bloccare le decisioni". Il premier si riferisce ovviamente all'Udc. Quanto alla data delle elezioni, non dà certezze: "Il 7 maggio? Non si sa" risponde a una domanda dei giornalisti.
(20 luglio 2005)
http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/politica/rifogiuste4/giusberllu/giusberllu.html
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Il presidente dell'associazione magistrati: "Accuse generiche"
"Dimostrano che dietro la legge c'è un intento punitivo"
Riforma, l'Anm replica al premier
I penalisti proclamano lo sciopero
Gli avvocati protestano anche contro la ex Cirielli
ROMA - L'associazione nazionale dei magistrati replica in toni decisi al presidente del Consiglio, che ha accusato i pm di avere "una posizione troppo vicina ai partiti dell'opposizione". E i penalisti annunciano lo sciopero contro la riforma dell'ordinamento giudiziario.
Si tratta di "accuse generiche di politicizzazione che delegittimano l'immagine della magistratura e dimostrano come dietro la riforma dell'ordinamento giudiziario ci sia un intento punitivo", ha detto il presidente dell'Anm Ciro Riviezzo.
"Tutti, persino il ministro Castelli - ha aggiunto ancora Riviezzo in risposta al presidente del Consiglio - riconoscono che la legge non servirà a contenere i tempi dei processi".
La riforma non piace neanche agli avvocati penalisti, che subito dopo il voto alla Camera hanno annunciato che il 19 settembre sciopereranno contro la nuova legge e la ex Cirielli.
L'Unione delle Camere penali italiane nell'annunciare la protesta sottolinea che "la riforma dell'ordinamento giudiziario manca clamorosamente il suo obiettivo fondamentale, quello di garantire ai cittadini un giudice equidistante tra le parti e realmente libero e indipendente". A questo risultato, rilevano le Camere penali, "hanno contribuito la mancanza di un vero spirito riformatore da parte della classe politica ed anche la chiusura corporativa della magistratura, che protesta solo perché il Parlamento non ha accolto tutte le richieste avanzate dal suo sindacato".
(20 luglio 2005)
http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/politica/rifogiuste4/anmreplica/anmreplica.html
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