"Primo giorno del 2006"
Auguri, auguri, auguri a tutti! Buon anno gente, rilassatevi ancora qualche ora ma già da domani c'è del lavoro per la pace da fare. La giornata di oggi, che ci ha trovati pigri ed intenti ad ingozzarci di cibi ed alcolici (non tutti per carità, io per esempio sono totalmente astemia) ha visto gli italiani nel mirino del Ministero dei sequestri. Il primo, Alessandro Bernardini, uno studente al seguito di Luisa Morgantini, ha subito un sequestro lampo a Khanis Yunis in terra di Palestina. Apprendo dalle pagine di Repubblica che lui stesso si è definito "un eroe per caso" e, nonostante l'andamento altalenante delle notizie in merito alla sua sorte, è stato rilasciato senza alcun colpo ferire. La situazione palestinese la conosciamo bene, molto meno è conosciuta la situazione tutta italiana sulla questione palestinese, che vede avanzare il partito della massoneria sionista (citazione da "Mondocane fuorilinea") mentre, dopo sessant'anni di occupazione americana, Israele colonizza l'Italia. Gli italiani in palestina ci vanno soprattutto per due ragioni e sono divisibili sempre in due le categorie di coloro che vi si recano: le parrocchie per visitare i luoghi millenari del culto cristiano e i compagni per incontrare la popolazione palestinese. I pellegrini sono gente per bene che non fa politica, ed il turismo aiuta l'economia palestinese. I compagni sono al di sopra di ogni sospetto: chi di voi non possiede la propria kefia palestinese? Forse l'unica da interrogare è proprio la Morgantini, che in Italia esprime la propria opera di "controllo" attraverso una "ebrea", più volte e più volte riciclata in ambienti differenti o movimentisti con mediocre risultato (o anche fallimentare) e che, all'estero, passa per filosionista sulle liste di comunicazione internazionale. Posso personalmente testimoniare che la Morgantini in Italia è solita "licenziare", nel verso senso della parola cioè quello riferito al lavoro, le persone che intralciano i suoi giochi lobbistici movimentisti (disponibile ampio carteggio documentale a prova di eurodeputato). Solo questo caso potrebbe politicamente avere un senso. Se le scelte della Morgantini sono incomprensibili per gli italiani, figuriamoci per i palestinesi. Non si può escludere, quindi, che si tratti di un vero-falso rapimento e di una notizia pilotata. Ma io voglio credere alla buona fede del giovane universitario, perchè se così fosse si tratterebbe di uno smidollato, se pur giovane, in quanto l'unica libertà reale concessa all'uomo e di accollarsi un fardello oppure no. E che razza di fardello sarebbe questo? Di gran lunga peggiore appare la situazione dei cinque rapiti nello Yemen, dove le tre donne rifiutano il rilascio per non lasciare i propri uomini nelle mani dei sequestratori. Il piccolo gruppo di turisti d'archeologia si trova ora nelle mani di una tribù, che chiede il rilascio di 8 detenuti per reati comuni. L'eroe di oggi 1 gennaio 2006 è un gatto, no non il nuovo presidente di Bankitalia, che nel vedere il proprio padrone cadere a terra vittima di un malore ha "telefonato" al pronto soccorso ottenendo l'arrivo dei soccorsi. Il gatto prende il posto dell'eroe dello scorso anno, un cagnolino meticcio che ha salvato la padroncina disabile. Prima di esprimere concordanza intellettuale con il collega giornalista dal quale prendo la notizia sul fatto che, anche gli animali americani sono i "più forti", mi riservo di discuterne con la mia gatta Sara, piccola randagia che raccoglie i geni di una lontana generazione di siamesi ed unico micio a spasso con il guinzaglio nel mio quartiere. Concludo con l'augurare un anno migliore a tutti coloro, come quelli che hanno fatto la mini marcia della pace fino a San Pietro al seguito della comunità di S.Egidio, che invisibili (a parte qualche immancabile arruffa popolo) spargono il loro amore-lavoro su persone altrettanto trasparenti nella loro povertà.
Loredana Morandi
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