Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Dichiarazione on. Giorgio Pasetto, responsabile Trasporti della Margherita. “Le dichiarazioni del consigliere regionale della Lega Boni circa le intenzioni del suo partito di proporre una compagnia aerea lombarda confermano quanto abbiamo più volte sostenuto in aula e in commissione Trasporti della Camera sulla gestione localistica che il partito del ministro Maroni sta facendo della crisi Alitalia. Il ministro del Lavoro sta facendo di tutto per ostacolare il futuro della compagnia di bandiera con l’atteggiamento della sua base più che con lo spirito di un ministro della Repubblica. Alla faccia del senso di responsabilità tante volte richiamato dai diversi membri del governo. Per adesso gli unici responsabili sono stati i lavoratori che, con spirito costruttivo, hanno preso decisioni gravose.” Roma, 4 ottobre 2004
Un allarme sanitario importante è stato lanciato anche in Italia dal servizio sanitario del Codacons e dallo sportello ARTICOLO 32 (www.articolo32.net ), il sito internet per la tutela dei malati attivato dall’associazione. La tac total body, molto in uso nel nostro paese quando non si vuole perdere tempo in diagnosi internistiche difficili e non si vuole far risparmiare né alle assicurazioni né al SSN, sono a rischio. Un nuovo studio ha accertato infatti che le radiazioni assorbite in tutto il corpo con tale tac sono comparabili con quelle ricevute dai sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki e causano un piccolo ma significativo aumento del rischio di cancro. Uno studio della Columbia University ha verificato che le radiazioni di una tac total body equivale a 100 mammografie e che le total body causano un caso di cancro ogni 50 pazienti tra i 30 e 45 anni di età. Ma ancora più preoccupante l'allarme sulle nuove ecografie tridimensionali in uso anche in Italia, quelle fatte al feto in tardo periodo di gravidanza per creare films piacevoli del feto e dei suoi movimenti a colori e per averne un ricordo. Si tratta , secondo la FDA americana, di pratiche da evitare, salvo le normali ecografie praticate a 20 settimane dal concepimento per ragioni diagnostiche. Così anche l'istituto americano di ultrasuoni in medicina si è opposto strenuamente a queste ecografie tardive sostenendo anche che l’esposizione prolungata e inutile ad ultrasuoni può essere causa di rischi alla salute, e che in futuro con anni di pratiche si possano verificare anche effetti biologici negativi sui feti.
GRAVI ILLEGITTIMITA' DELLA SUA NOMINA ALL'ESAME DEL CONSIGLIO DI STATO: SE LA SUA NOMINA FOSSE AZZERATA ANCHE LA PARTE CIVILE CADREBBE. LA CONSOB DOVREBBE ESSERE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI E NON E' IN GRADO DI FARE L'ACCUSA E INSIEME METTERE IN MUTANDE TUTTI I SUOI FUNZIONARI CHE NON HANNO CONTROLLATO NULLA PER ANNI
Il Codacons, che dinanzi al Tribunale di Milano chiederà di essere ammesso parte civile in occasione dell’udienza preliminare di domani, si oppone con forza alla costituzione del Commissario Enrico Bondi nel processo Parmalat. Per l’associazione, infatti, Bondi non può certo rappresentare i risparmiatori italiani: in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi, la Parmalat e il suo attuale commissario straordinario dovrebbero stare dall’altra parte della barricata, e cioè tra gli imputati, non certo tra le parti offese. Senza contare – prosegue il Codacons – che la nomina di Bondi a Commissario straordinario della Parmalat, è attualmente all’esame del Consiglio di Stato, al quale l’associazione si è rivolta sollevando vari profili di illegittimità relativi alla nomina del Bondi. Questo significa che in caso di annullamento della nomina da parte del CdS, anche la costituzione di parte civile cadrebbe automaticamente. Il Codacons però si oppone anche ad una eventuale costituzione di parte civile della Consob: anche quest’organismo – afferma l’associazione – dovrebbe stare sul banco degli imputati, in relazione al mancato controllo da parte dei suoi funzionari, omissioni che hanno contribuito a danneggiare migliaia di risparmiatori incappati nella vicenda Parmalat. Se la Consob deciderà di costituirsi – conclude il Codacons – dovrà nominare un curatore, perché certamente Cardia non può fare la parte dell’accusatore e al contempo sollevare le omissioni dei suoi funzionari.
MARZANO NON DICA BUGIE!. L’ACCISA SULLA BENZINA SI PUO’ RIDURRE!
Abbiamo denunciato, proprio in questi giorni, come IntesaConsumatori, le incredibili impennate del prezzo del petrolio e le speculazioni da parte delle compagnie petrolifere che, invece di registrare perdite, hanno anzi aumentato gli utili. Perché questa strana simmetria?. Le compagnie petrolifere incassano sempre di più perché hanno contratti più che vantaggiosi con i paesi che le ospitano, quindi le compagnie che producono e non solo che raffinano il greggio, hanno la possibilità di far cassa. Ne è un chiaro esempio l’Eni che ha visto aumentare il titolo quotato in borsa da inizio anno del 25% e un più 5% di dividendo. Ogni dollaro in più al barile, fanno 400 milioni di utili operativi, su 12,4 miliardi preventivati per il 2004. E non è solo l’Eni a guadagnare, ma, in cinque anni, anche Shell ( 57% ), Total( 42% ), Exxon ( da 4,1 a 5,8 gli utili netti del secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2003 ) e Chevron ( passata da 1,2 a 2,9 nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2003). I prezzi del greggio sono così orientati al rialzo e non accennano quindi a diminuire. E’ inutile pertanto lamentarsi, come invece fa il Ministro Marzano, sull’impossibilità di diminuire l’accisa sulla benzina. Il veto sull’accisa è una mera bugia, in quanto l’accisa è già stata modificata a dicembre 2003, pertanto, il Governo dovrebbe diminuire l’accisa sulla benzina di almeno 4 centesimi al litro affinché si riducano sia i costi diretti che indiretti dei beni di consumo. E’ necessario, infine, che nella prossima manovra finanziaria siano previste forti agevolazioni per chi investe nelle nuove tecnologie per il risparmio energetico e nelle fonti alternative.
FINANZIARIA: UNA VERGOGNA PEDAGGIARE LE STRADE STATALI CON UN ONERE AGGIUNTIVO DI 3 MILIARDI DI EURO,150 EURO A FAMIGLIA, A FRONTE DEI PERICOLI DERIVANTI DALLA CATTIVA MANUTENZIONE ! IL GOVERNO DICA LA VERITA’ CON IL PROSSIMO SLOGAN ELTTORALE: “PIU’ TASSE PER TUTTI”, MENO GARANZIE: LEGGE TRUFFA SALVACOMPAGNIE” ! A REGIME, LA FINANZIARIA CHE NON AIUTA IL SUD, MA AL CONTRARIO INTRODUCE PER IL MERIDIONE NUOVE TASSE E BALZELLI PER LA MARTORIATA POPOLAZIONE MERIDIONALE, COSTERA’ QUINDI 470 EURO A FAMIGLIA!
Intesaconsumatori, che aveva calcolato in 320 euro l’impatto della peggiore legge finanziaria delle tre carte, presentata da uno dei pessimi Governi del dopoguerra, per favorire le beneamate compagnie di assicurazioni e mettere le mani nelle tasche dei cittadini, deve fare ammenda: oltre a 150 euro per la RC CASA, ai 50 euro di tassa sui rifiuti, ai 40 di ICI, ai 30 euro dei valori bollati (con la finalità di ammazzare definitivamente i processi davanti ai Giudici di Pace), ai 25 di tariffe idriche ed aumenti giochi lotto e lotterie, bisogna aggiungere ulteriori 150 euro derivanti dal “pedaggiamento delle strade” messo nero su bianco con ricavi di 3 miliardi di euro ! O la finanziaria è fasulla e poco credibile, oppure l'ipotesi di mettere i caselli di pagamento sulle strade statali (specie nel martoriato sud che al posto di tasse e balzelli avrebbe bisogno di una finanziaria di sviluppo), messa nero su bianco per la prima volta su circa 1.500 chilometri di strade tra quelle in esercizio e quelle in costruzione, con un introito di 3 miliardi di euro, comporterà un onere di 150 euro a famiglia, oltre alle ricadute sui beni trasportati più costosi,quindi sull’inflazione.
RINCARI PREVISTI IN FINANZIARIA 2005 (STIME INTESA CONSUMATORI SU DATI UFFICIALI) |
Assicurazione casa eventi catastrofici |
150 |
Pedaggi strade Anas |
150 |
Tassa sui rifiuti |
50 |
ICI |
40 |
Valori bollati in processi |
30 |
Tariffe idriche |
25 |
Giochi lotto |
25 |
TOTALE AUMENTI |
470 |
|
E’ una vergogna per un Governo che ha vinto le elezioni con lo slogan elettorale: “meno tasse per tutti”, prevedere ulteriori tassazioni indirette facendo pagare l’ennesimo balzello per percorrere strade già finanziate dal costo di manutenzione delle auto, visto che ogni famiglia italiana paga 239,5 euro al mese, ossia 2.875 euro l’anno di tasse ed imposte per i trasporti su strada, versando la ragguardevole somma complessiva di ben 57,5 miliardi di euro l’anno così ripartiti: iva e imposta di fabbricazione sui carburanti: 31,5 miliardi di euro; iva su acquisto veicoli e accessori: 8,2 miliardi; tasse automobilistiche: 5,3 miliardi; iva su manutenzione e gomme: 4,8 miliardi; tasse varie su RC Auto: 4,2 miliardi; tasse ed iva sui parcheggi: 1,1 miliardi; iva sui pedaggi autostradali: 0,750 miliardi; altri oneri vari: 1,2 miliardi. Se le famiglie si svenano versando al fisco 57,5 miliardi di euro l’anno - spiega l’Intesa - cioè il 2,26% del Pil ed impegnano il 18% circa del loro reddito medio annuo (16.000 euro), hanno o no diritto ad avere strade sicure e con una buona manutenzione, ampi parcheggi, marciapiedi protetti e manto stradale ben tenuto e diverso dalle vere e proprie groviere che spesso caratterizzano le strade italiane ? Ma governo dei “pedaggiamenti” e delle tasse da uno schiaffo a quel Sud sul cui rilancio tutti si lavano la bocca il quale, oltre a restare a bocca asciutta, dovrà mettere mano al portafoglio per percorrere la A3 Salerno-Reggio Calabria, la A19 Palermo-Catania, la A29 Palermo-Mazara del Vallo.
Dichiarazione dell’on. della Margherita Rosy Bindi. “Il tentativo di omologare la figura e la predicazione di Francesco alle categorie della realpolitik, distinguendo tra mezzi e fini, è un’offesa allo spirito francescano e alla scelta incondizionata e non violenta per la pace di Francesco. Il Santo di Assisi ha insegnato ai cristiani e agli uomini di buona volontà che la pace è la somma di tutti i beni ed è quindi insieme mezzo e fine del nostro operare nella storia. Il vicepresidente del Consiglio ha fatto una caricatura di San Francesco per smussare e depotenziare la radicalità del suo messaggio di fratellanza universale. Ed è davvero triste per la coscienza nazionale che ci si eserciti in banali prove di revisionismo storico applicato alla vita dei santi.” Roma, 4 ottobre 2004
Nota del redattore del Blog: S. Francesco prega per noi! Specie quando saremo alle elezioni per cacciare via tutti i guerrafondai!!! L.M.
ROMA, 4 OTT - ''Subito il governo alle Camere per informare il paese sulla morte di Ajad Anwar Wali, l'imprenditore iracheno di 43 anni che viveva in Veneto''. Lo chiede la Verde Laura Cima che ha presentato una interpellanza al governo per sapere "quante imprese italiane sono impegnate in questo momento in Iraq e quale sia il numero complessivo di nostri concittadini in questo paese. E' evidente che le tragica notizia sulla sorte di Wali, conferma ancora una volta l'urgenza di una iniziatiava di pace di parte del governo italiano, in assenza della quale il nostro paese è destinato ad essere bersaglio di tragiche rappresaglie".
Roma, 4 ott. – “Se davvero il parlamento vuole celebrare il Santo di Assisi può farlo cancellando definitivamente le proposte di legge presentate dal centro destra per smantellare la legislazione sulla caccia”. Luana Zanella, coordinatrice dei deputati Verdi, sottolinea che il suo Gruppo “ha espresso un voto di profonda convinzione al testo della legge approvata dalla Camera che istitutuisce la festività del 4 ottobre. Tuttavia, insieme ai valori della pace e del dialogo, non possiamo dimenticare il rispetto e la tutela degli animali: proprio le intenzioni di buona parte della attuale maggioranza sono davvero sconfortanti in questo senso perché mirano a fare carta straccia delle legislazione attuale, saggio punto di equilibrio tra le istanze del mondo venatorio non fondamentalista e le necessità di tutela dell’ecosistema”.
Dichiarazione on. della Margherita Mario Lettieri. “Il Mezzogiorno è scomparso dal vocabolario anche del ministro Siniscalco. La sua esposizione della legge finanziaria alla Camera ha ignorato del tutto le esigenze di sviluppo e di rilancio economico delle regioni meridionali. La relazione, assai reticente e burocratica, ha teso a nascondere l’introduzione di nuove tasse e balzelli nel quadro della situazione economica mondiale. Non ha indicato come rendere competitivo il nostro paese in questa fase di avvio della ripresa dell’economia internazionale e tanto meno ha evidenziato gli interventi indispensabili per il rilancio del Mezzogiorno. Anzi, la finanziaria di Siniscalco e Berlusconi è un ulteriore salasso per il Sud. Di fronte a tutto ciò è dovere del centrosinistra e delle forze sociali aprire una vera e propria vertenza sul tema per ridare centralità al Sud del paese nelle politiche nazionali.” Roma, 4 ottobre 2004
Dichiarazione on. Giuseppe Fanfani, responsabile Giustizia della Margherita. “Sono apprezzabili le aperture sulla riforma della giustizia avanzate dal sottosegretario Vietti e corrette le autocritiche che lui svolge nell’intervista a “Repubblica”. Se questo significa che c’è una disponibilità del governo ad un confronto serio e completo, su tutta la riforma, la Margherita è disponibile a discuterne. Sbaglia invece Vietti a far ruotare tutto il problema attorno agli emendamenti dell’Udc. La riforma è tutta sbagliata, sia nel metodo che nei contenuti. Nel metodo perchè fatta a colpi di maggioranza e con il ricorso ai voti di fiducia, tanto da far suscitare l’intervento del Capo dello Stato. Nel merito perché non affronta i veri problemi della giustizia, quale servizio efficiente per i cittadini, e scontenta tutti gli operatori (magistrati e avvocati) che la dovrebbero far funzionare. Ora si tratta di capire quale sia l’esatto orientamento del governo, dando per assodato che questa riforma, così com’è, è totalmente inaccettabile.” Roma, 4 ottobre 2004
|
|
Ci sono 20 persone collegate
<
|
febbraio 2021
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
26/02/2021 @ 13:45:05
script eseguito in 256 ms
|