Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Dopo mesi di indagini, scoperto il traffico di materiale, l'uomo è stato fermato a Monza Pedofilia, bimbe dell'Est sfruttate, arrestato un regista italiano E' stato incastrato dalle intercettazioni: contattava i familiari
CATANIA - Un regista cinematografico di 38 anni, G. C., è stato arrestato in provincia di Monza da agenti del Nucleo investigativo telematico interforze della Procura di Siracusa per produzione e divulgazione di pornografia minorile. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Gip Giuseppina Storaci su richiesta del Procuratore aggiunto Giuseppe Toscano e del sostituto Antonio Nicastro. L' indagine è scaturita da una serie di dettagliate denunce presentate dell' associazione Telefono Arcobaleno e ha consentito di individuare, anche mediante accertamenti bancari estesi su scala internazionale, un circuito di produzione di materiale pedopornografico che, dall' Italia, sfruttava bambine dell' Est europeo. Gli investigatori del Nit hanno sequestrato, oltre a numeroso materiale pedopornografico, la voluminosa corrispondenza tra il regista italiano arrestato e alcune famiglie dell' Est le quali fornivano, dietro compenso economico, le prestazioni pornografiche delle proprie congiunte minori, alcune delle quali hanno meno di 10 anni. Nell' ambito della stessa indagine sono state compiute 11 perquisizioni tra Messina, Caserta e Como e sequestrati ed oscurati sette siti internet italiani e uno realizzato a New York. (Repubblica 1 ottobre 2004)
"L'ennesima giornata di spettacoli indecorosi: il ministro Castelli invita l'Udc a ritirare i propri emendamenti, il relatore Bobbio reclama un ddl 'rapidissimo ed immediato', tutta la maggioranza continua ad invocare la 'blindatura del testo". Lo dichiara il senatore dei Verdi Giampaolo Zancan, Vicepresidente della Commissione giustizia di Palazzo Madama. "In tal modo, il governo e la maggioranza continuano a dimostrare un profondo disprezzo delle prerogative del Parlamento e, ciò che ancora più conta, dimenticano l'unico interesse del Paese: un'amministrazione della giustizia rapida ed efficiente. A fronte di tanto sfascio, se i magistrati decideranno l'astensione dall'udienza, altro non sarà che esercizio di legittima difesa degli interessi dei cittadini".
"Mi sembra incomprensibile che il 28 Settembre Gasparri abbia siglato un Protocollo d'Intesa con una sola azienda, Microsoft, su temi generali come la sicurezza delle reti informatiche e la salvaguardia dei minori dall'uso di Internet. Perché solo Microsoft, i cui sistemi tra l'altro sono una netta minoranza in ambito server internet? Esistono le strutture di rappresentanza delle aziende informatiche, come Federcomin, o associazioni di imprese come Business Software Alliance, tutte strutture di cui tra l'altro Microsoft fa parte, deputate a questo. Forse Gasparri vuole rafforzare il ruolo di monopolista di un soggetto? Mi sembra incomprensibile." Dichiara il sen. Fiorello Cortiana, presidente dell'Intergruppo Bicamerale per l'Innovazione Tecnologica. "C'è' poi un aspetto inquietante, che è quello delle competenze dei diversi ministeri: Stanca è il Ministro delle Acque o l'idraulico che viene chiamato quando si rompe un tubo? La definizione della strategia generale è compito del Ministero dell'Innovazione o del Ministero delle Comunicazioni? Speriamo che qualcuno spieghi a Gasparri cosa sono i sistemi Unix e Linux, che oggi sono il grosso dei sistemi su cui funzione Internet; ho già provveduto a presentare una interrogazione parlamentare perché il Ministro spieghi sulla base di quali criteri ha scelto di siglare un accordo con una sola impresa, a fronte di un mercato che ne vede alcune centinaia, e quali motivi lo abbiano spinto ad una così indebita invasione nelle regole del libero mercato, che per questa maggioranza valgono solo a giorni alterni." Conclude il sen. Cortiana Roma 30/09/2004
È BENE CHE OPPOSIZIONI SIANO UNITE
“È urgente ed assolutamente indispensabile un nuovo passaggio parlamentare per rendere inderogabile il ritiro delle truppe militari italiane dall’Iraq – lo dichiara Franco Giordano, presidente del Gruppo di Rifondazione Comunista alla Camera – La situazione in Iraq sta precipitando: si susseguono i bombardamenti, le stragi, i raid, a Baghdad come a Falluja e nelle altre città irachene, chiaro segno dell’ulteriore cruento evolversi del conflitto. La permanenza delle truppe non fa che alimentarlo. Chi ha a cuore una politica di pace non può che produrre l’unico gesto responsabile con la richiesta dell’immediato ritiro delle truppe, come affermano da tempo Kofi Annan e come vanno dicendo già altri autorevoli Paesi europei. È bene – conclude Giordano – che le opposizioni siano unite nel chiedere il ritiro immediato delle truppe dell’Iraq, in sintonia con il movimento pacifista e con la grande parte dei cittadini e delle cittadine”Roma, 30 settembre 2004

La Associazione Nazionale Magistrati esprime il più vivo apprezzamento per l’iniziativa del Governo che, su proposta del Ministro della Giustizia on. Roberto Castelli e del Ministro delle Pari Opportunità on. Stefania Prestigiacomo, ha inserito nella prossima finanziaria una modifica della legge 15 febbraio 1991, n. 27 per superare una ingiusta discriminazione derivante dalla mancata corresponsione della indennità giudiziaria ai magistrati in astensione obbligatoria per maternità.
Tale intervento rappresenta una significativa azione positiva in attuazione della nuova formulazione dell’art. 51 della Costituzione. L’Anm è certa che il confronto proseguirà su tutti i temi delle pari opportunità, con il Ministro on. Prestigiacomo, che ha concretamente dimostrato il suo fattivo impegno e la sua sensibilità per i problemi della magistratura, nel proficuo dialogo con la Commissione Pari opportunità dell’Anm.
Roma, 30 settembre 2004
Edmondo Bruti Liberati Presidente della Associazione Nazionale Magistrati
"Sul ddl di riforma dell'ordinamento giudiziario continuano i balletti disdicevoli all'interno della maggioranza e fra quest'ultima e il governo. Nella brevissima seduta pomeridiana della commissione, l'Udc ha illustrato i suoi primi emendamenti al ddl. Sembrerebbe, dunque, essere stata respinta l'inaccettabile richiesta al ritiro, in palese spregio ai lavori parlamentari, avanzata dal Ministro nei giorni scorsi. Ma il condizionale è d'obbligo a fronte di questi continui balletti così poco attenti all'unico interesse del Paese: un'amministrazione della giustizia rapida ed efficiente". Lo dichiara il senatore dei Verdi Giampaolo Zancan, Vicepresidente della Commissione giustizia di Palazzo Madama. "La realtà - conclude Zancan - rimane, comunque, immutata: il testo proposto dalla maggioranza è radicalmente sbagliato prima di tutto perché in contrasto con la legge superiore del nostro Paese, la Carta costituzionale".
Dichiarazione del senatore della Margherita, Giuseppe Vallone. «Se le lunghe gestazioni offrissero la certezza di un buon prodotto finale, allora avremmo accettato di buon grado i tre anni di incubazione. Purtroppo non è così e questo prodotto non solo arriva fuori tempo massimo, ma è mediocre soprattutto nella parte in cui introduce le misure di diretta applicazione che, peraltro, incidono sulle competenze regionali e sono anche in contrasto con la Costituzione». Lo ha dichiarato il senatore della Margherita Giuseppe Vallone intervenendo in Aula contro la delega ambientale. «È evidente - ha aggiunto Vallone - che le motivazioni nascoste dietro alla scelta del Governo, non altrimenti comprensibile, sono altre e vanno ricercate nel fatto che la maggioranza ha voluto compiacere quella lobby di amici portatrice di forti interessi in un comparto così pieno di prospettive di guadagno e profitto. Probabilmente - ha concluso Vallone - andava assecondato il business di qualcuno. Ma una cosa è certa: non sono gli interessi nazionali l'obiettivo e la fonte di ispirazione dell'Esecutivo». Roma, 29 settembre 2004
Dichiarazione del Presidente dei senatori della Margherita, Willer Bordon. "Esprimo sincere congratulazioni per la nomina di Francesco Moro all'importante incarico istituzionale". Così il Presidente della Margherita a Palazzo Madama, Willer Bordon, che aggiunge: "Al neovicepresidente del Senato, auguro un buon lavoro a nome dei senatori della Margherita". Roma, 29 settembre 2004
La Federazione Nazionale della Stampa italiana comunica: ”La Fnsi, assieme al Gus Nazionale, indice la prima Assemblea degli addetti stampa delle Giunte e dei Consigli delle Regioni italiane, successiva all'approvazione della L. 150/2000 e della firma del protocollo d'intesa tra il sindacato dei giornalisti e la Conferenza dei Presidente dei Consigli regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano. L'incontro, necessario a definire una strategia sindacale unitaria e un ufficio di coordinamento e rappresentanza presso Fnsi e Gus Nazionale, servirà ad organizzare meglio un percorso sindacale al fine di preparare la categoria sia alla richiesta di attuare L.150/2000 in tutte le Regioni che ai futuri rinnovi contrattuali. L'assemblea dei giornalisti degli uffici stampa di Giunte e Consigli regionali si terrà a Catania, alle ore 15.00, di venerdì primo ottobre, all'interno del programma previsto per "L'incontro nazionale degli addetti stampa" al teatro Sangiorgi (Via A. Di Sangiuliano 233 - Catania), dedicato anche ad un seminario sulla 'Web tv e alla cerimonia dei vincitori del 'Premio: Giornalismo l'addetto stampa dell'anno 2004. All’iniziativa sarà presente il Presidente della Fnsi, Franco Siddi ed il Segretario generale aggiunto, Luigi Ronsisvalle.” Prot. n. 158/C. Roma, 29 settembre 2004
Dichiarazione di Gigi Malabarba, capogruppo PRC al Senato. "L'incenerimento di rifiuti ferrosi, anche radioattivi, in impianti impropri alimenterà le ecomafie, mentre più in generale norme più lassiste in materia ambientale già provocano ondate di illegalità al solo annuncio, ha dichiarato Gigi Malabarba, capogruppo Prc al Senato, intervenendo in Aula contro al cosiddetta delega ambientale. La fiducia sulla delega annunciata dal governo per la seconda volta, insieme all'evidente mancanza di copertura finanziaria costituiscono un ulteriore sfregio nei confronti del Parlamento e della Costituzione: vale la pena di indignarsi di ribellarsi, come continua a fare il popolo di Acerra", ha concluso Malabarba. Roma 29-9-2004
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