Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Roma, 15 set. – “Il governo Berlusconi ha coinvolto il nostro paese in una guerra crudele che ogni giorno ha conseguenze sempre più disastrose: il ritiro dei nostri soldati resta una necessità, rafforzata dal rapimento delle nostre due volontarie”. Lo ha affermato la Verde Laura Cima, deputata della commissione Esteri, durante l’audizione del ministro Frattini in parlamento. “Il richiamo alla riservatezza più volte fatto dal ministro – ha sostenuto Cima – ci sempre di buon senso e una condizione importante per ottenere la liberazione di Simona Torretta e Simona Pari, sebbene sia evidente dalle sue parole nonché dalla scelta dei paesi nei quali Frattini ha svolto la missione nei giorni scorsi che lo stesso governo non esclude nessuna pista nelle responsabilità del sequestro delle due ragazze”.
Roma, 15 set. – “I Cpt introdotti dalla legge Turco Napolitano, e peggiorati dalla Bossi Fini, devono essere chiusi”. Così il Verde Paolo Cento replica alle affermazione del ministro Giovanardi che oggi alla Camera ha parlato di potenziamento di queste strutture. “Molte amministrazioni locali – sottolinea Cento - si stanno pronunciando per la chiusura di questi veri e propri lager, anche negando la disponibilità a realizzare nuovi centri temporanei per gli immigrati, strutture che si sono rivelate carceri senza regole dove gli spazi vengono ristretti, per prevenire fughe, al punto che neanche l’aria è concessa. Se le persone scappano dai CPT, è giusto invocare la legittima difesa e sarà compito del prossimo parlamento quello di cancellare definitivamente questo scandolo che viola fondamentali diritti umani”.
“Unica risposta è ritirare questo pasticcio. Altrimenti referendum”
“Le parole del Presidente Ciampi sono chiare e richiamano a una riforma che sia coerente, razionale e condivisa. La Cdl non risponda con ipocriti apprezzamenti visto che la sua proposta è irrazionale, incoerente e di scontro”. Il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio commenta così le sollecitazioni del presidente della Repubblica sulle riforme istituzionali. “Per una volta siano coerenti – aggiunge il leder dei Verdi - o respingono questo appello e confermano il pasticcio istituzionale che hanno messo insieme o, se davvero vogliono stabilire un clima di dialogo, ritirano questo mostro giuridico e si impegnano a definire un nuovo metodo partecipato e razionale per le modifiche costituzionali. E’ evidente che se la maggioranza insiste su questo testo, saremo costretti al referendum popolare per evitare lo scempio della Costituzione”. Roma, 15 settembre 2004
Dichiarazione del sen. Franco Danieli, vice presidente Commissione Esteri come portavoce Lista Unitaria
"L'obiettivo prioritario è salvare la vita di Simona Pari e di Simona Torretta è per questo che la nostra disponibilità a collaborare è totale". Così il senatore Franco Danieli, vice presidente della Commissione Esteri del Senato replica al Ministro Frattini a nome dei gruppi parlamentari della lista "Uniti nell'Ulivo". "Prendendo atto, con speranza, dei segnali positivi dei quali il governo parla in queste ore - ha sottolineato il senatore Danieli - speriamo che il pochissimo che Frattini è venuto a riferirci sia il frutto di una iniziativa che richiede una comprensibile riservatezza e non il brancolare nel buio in Iraq. Del resto questo Governo parlava di "segnali positivi" anche sul caso Baldoni, eppure ancora è profonda la ferita dell'assassinio di Enzo Baldoni". "Pur non volendo gettare ombre sull'operato di quanti stanno lavorando per ottenere la liberazione delle nostre connazionali - ha concluso il parlamentare Dl - mi preme segnalare che l'ignoranza della situazione, delle differenze etniche e del territorio, nonché l'arroganza della dottrina Bush della guerra preventiva, hanno vanificato la possibilità in tempi ravvicinati di una transizione verso un governo iracheno legittimo e in grado di assicurare stabilità e democrazia. Purtroppo ci troviamo dinanzi a uno scenario che non ci auspicavamo e che come forze dell'opposizione dobbiamo responsabilmente contrastare con un ruolo attivo, assieme ai nostri partner dell'unione europea, coinvolgendo la lega araba e con una iniziativa forte che riconduca la crisi irachena sotto il controllo e la responsabilità delle nazioni unite". Roma, 15 settembre 2004
Dichiarazione dell’on. della Margherita Mario Lettieri
“Il dato annuale relativo alla produzione industriale è rivelatore della crisi che attraversa il nostro sistema industriale che in questi tre anni di governo di centrodestra non ha avuto riferimenti autorevoli né scelte coerenti di politica industriale di settore. E tanto meno un adeguato sostegno alle esportazioni. Purtroppo allo stato non c’è nè ripresa né adeguata competitività rispetto alla aggressività sui mercati manifestata dagli altri paesi a partire dalla Cina.” Roma, 15 settembre 2004
Il gruppo Verdi/ALE ha presentato insieme alla maggioranza dei gruppi dell'Europarlamento una risoluzione sulla situazione in Iraq in cui si condannano con forza i rapimenti delle volontarie italiane Simona Torretta e Simona Pari e dei colleghi iracheni, dei giornalisti francesi e di tutti gli altri ostaggi e se ne chiede l'immediato rilascio.
Monica Frassoni e Sepp Kusstatscher, insieme ad altri eurodeputati del centrosinistra, hanno inoltre sottoscritto un appello per la sospensione delle operazioni belliche in corso in Iraq da parte delle truppe della coalizione al fine di favorire la liberazione di tutti gli ostaggi, accogliendo in tal modo la richiesta pervenuta da tutte le organizzazioni umanitarie europee.
Monica Frassoni, Presidente del gruppo Verdi/ALE, ha dichiarato: "In questo momento la salvezza degli ostaggi, di tutti gli ostaggi, deve avere l'assoluta priorità; è fondamentale quindi che il Parlamento europeo mandi un messaggio inequivocabile e spinga le istituzioni europee ad attivarsi in modo più efficace ed unitario." Strasburgo, 15.09.04.
Dichiarazione dell’on. della Margherita Franca Bimbi
“Il ministro Moratti ci informa che il suo ministero ha previsto un fondo per aumentare i dottorati di ricerca. E’ bene ricordare che questi fondi erano già nei bilanci delle Università, in parte stornati, in parte congelati dal ministero delle Finanze. Secondariamente, sono più del doppio i ricercatori che non possono prendere servizio perché il ministero non ha ancora sbloccato i fondi per le relative deroghe e speriamo che questa intenzione del ministro significhi che in poco tempo tutti gli idonei senza presa di servizio possano esser chiamati. Quanto alla necessità di ringiovanire l’Università per ora il progetto di legge sullo stato giuridico presentato dal governo promette un impiego stabile dopo circa 10 anni di precariato. Difficile che con questo progetto molti giovani decidano di fermarsi nelle nostre Università dato anche che gli stipendi di ricercatori e insegnanti non sono assolutamente paragonabili a quelli europei. Ancora una volta il ministro Moratti racconta solo favole.” Roma, 15 settembre 2004
“Non muta, nonostante i proclami del Ministro, il nostro giudizio politico su questo testo di riforma costituzionale, il cui impianto resta immutato. – lo dichiara Graziella Mascia, capogruppo di Rifondazione Comunista in Commissione Affari Costituzionali - Un impianto che desta un allarme sul piano democratico sia per il pesante ridimensionamento che subirebbe il Parlamento sia per le pesanti conseguenze sociali che produrrebbe la cosiddetta devolution. La preoccupazione è tanto più forte se collocata in un contesto nel quale lo stesso Trattato per la Costituzione europea, che verrà sottoposto alla firma a Roma il prossimo 29 ottobre, sottrae potere ai Parlamenti nazionali senza che, contestualmente, il Parlamento europeo acquisisca alcun ruolo. È possibile – chiede Mascia, ridando voce al quesito di illustri costituzionalisti - con un'unica legge di revisione modificare parti diverse della Costituzione costringendo il Parlamento, e poi il corpo elettorale, cui spetta il giudizio definitivo sulla riforma costituzionale nel caso in cui sia richiesto un referendum ai sensi dell'articolo 138 della Costituzione, ad esprimersi su materie così eterogenee? Noi, non solo siamo contrari al merito delle singole proposte ed all'impianto complessivo, ma sottolineiamo il valore dell'attuale Carta costituzionale, la pariordinazione in essa riconosciuta ai poteri dello Stato, il garantismo insito nell'esercizio collettivo della potestà legislativa di Camera e Senato, il pluralismo politico e culturale presupposto in tante sue norme e la capacità di sviluppo insita in esse. Sulla base di una ipotesi alternativa – conclude Mascia, che ha illustrato in Aula le proposte di RC nel merito dei singoli articoli – Rifondazione Comunista darà battaglia in Parlamento.” Roma, 14 settembre 2004
Spettabile Codacons,
scrivo per portare a vostra conoscenza un "evento" commerciale a dir poco inquietante.
Attraverso una semplice ricerca con il whosis della rete internet ho scoperto, che una società commerciale di Pasadena, la Navigation Catalyst Systems Inc, ha registrato il 10 settembre ultimo scorso il sito a dominio "www.islamicarmyiniraq.com".
La società di Pasadena, stato della California - U.S.A. ha utilizzato per la propria registrazione il colosso fra gli internet providers americani GoDaddy.com.
Lo scopo chiaramente leggibile di tale acquisto a "pochi dollari" è puramente commerciale e per lucrare sul numero di ingressi.
Ho pensato di sottoporre alla vostra attenzione questa, che è una sorta di "assunzione di responsabilità" sull'omicidio del giornalista Enzo Baldoni, ucciso dall'Esercito Islamico in Iraq ovvero Islamic Army in Iraq, in inglese "la stessa sigla del dominio".
Si tratta inequivocabilmente di veri e propri avvoltoi, o se preferite iene ridens, capaci di speculare sulla morte di un uomo per bene, o come lo ricordiamo in molti "un uomo di pace", pur di lucrare un numero maggiore di accessi ed ottenere maggiore credibilità commerciale con le agenzie di pubblicità.
Da persona di pace devo aggiungere, che provo letteralmente orrore per questa speculazione.
Voglio augurarmi che la vostra Associazione e/o Intesa Consumatori di cui siete membri possa e voglia attivarsi per ottenere una black list e/o per chiedere il risarcimento danni a questi commercianti disposti a negoziare se stessi con l'orrore per vile denaro.
Trascrivo sotto i dati del whosis (facilissimi da ottenersi anche in italiano su www.domini.it) per vostra comodità.
Registrant: Navigation Catalyst Systems, Inc PO Box 2143 Pasadena, California 91103 United States
Registered through: GoDaddy.com Domain Name: ISLAMICARMYINIRAQ.COM Created on: 10-Sep-04 Expires on: 10-Sep-05 Last Updated on: 10-Sep-04
Administrative Contact: Admin-FOUR, Dom domainadmin@navigationcatalyst.com Navigation Catalyst Systems, Inc PO Box 2143 Pasadena, California 91103 United States (626) 405-2000 Fax -- Technical Contact: Admin-FOUR, Dom domainadmin@navigationcatalyst.com Navigation Catalyst Systems, Inc PO Box 2143 Pasadena, California 91103 United States (626) 405-2000 Fax --
Domain servers in listed order: NS1.QSRCH.NET NS2.QSRCH.NET NS3.QSRCH.NET NS4.QSRCH.NET
Roma, 14 set, - “E’ indispensabile che il governo verifichi anche la pista dei servizi segreti”. Lo sostiene il Verde Paolo Cento il quale rileva che “in merito al rapimento delle due volontarie italiane e dei due iracheni, numerosi organi di stampa evidenziano ormai alcuni elementi, dalle modalità del rapimento, alle armi usate, all’assenza di rivendicazioni credibili o della diffusione di video, secondo i quali quella azione paramilitare potrebbe uscire dall’ambito del terrorismo integralista iracheno. Noi guardiamo positivamente e con senso di responsabilità a tutte le iniziative che il governo sta intraprendendo, compresa quella tardiva ma speriamo efficace del ministro Frattini: tuttavia, insistiamo perché nuova luce venga fatta anche sulla pista di una azione politica e militare tesa a colpire i pacifisti. Del resto, non è la prima volta che bande paramilitari legate ai serverzi segreti di qualche Stato decidono di intervenire nelle vicende di un paese ‘usando’ desaparesidos. Tutto questo - conclude Cento - non significa abbassare la guardia nei confronti del terrorismo estremista ma solo non far cadere ipotesi che potrebbero rivelarsi di grande utilità per riportare a casa le nostre volontarie e i loro compagni”.
|
|
Ci sono 39 persone collegate
<
|
gennaio 2021
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
| | | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
|
|
|
|
21/01/2021 @ 22:25:10
script eseguito in 216 ms
|