Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
POLEMICHE PRETESTUOSE DI PROFESSIONISTI DELLE TEMPESTE IN BICCHIER D’ACQUA
“C’è molta pretestuosità e tanta strumentalità nelle polemiche che sono seguite all’intervista di Bertinotti su ‘La Repubblica’ – lo dichiara Franco Giordano, presidente del Gruppo di Rifondazione Comunista alla Camera – Lo scandalo consisterebbe nell’ovvia considerazione di tenere distinti i piani della più generale battaglia politica contro la guerra preventiva e contro l’intervento dell’Italia nella guerra in Iraq, e quello dell’urgenza di individuare tutte le vie praticabili per salvare preziose vite umane. In simili critiche – prosegue Giordano - si sente l’eco di un politicismo cinico che, nel suo schematismo, stenta a riconoscere la complementarietà tra la soggettività politica di chi alimenta la guerra e di chi pratica il terrorismo. Questa complementarietà richiede la desertificazione e la passività di tutti i soggetti che puntano a sovvertire lo stato di cose esistenti. Non vale la pena – conclude Giordano - indugiare oltre nelle polemiche dei professionisti delle tempeste in un bicchiere d’acqua, è necessario dare forza e vigore al movimento per la pace.” Roma, 10 settembre 2004
"Condivido l'esigenza, avanzata dal presidente Dini, che il prossimo 21 settembre il gruppo Senato discuta della linea del partito. Sarà l'occasione per mostrare che non è Bordon, ma piuttosto Dini ad avere un'opinione tutta sua, ancorché legittima, del profilo e della missione della Margherita". Così la senatrice della Margherita Marina Magistrelli rispondendo alle dichiarazioni del presidente Lamberto Dini in merito alla linea del partito. "Il patto costitutivo - continua la parlamentare Dl - i suoi deliberati congressuali e, ancor prima l'atto genetico della Margherita evocato da Dini (il brillante esordio elettorale del 2001 con il suo 15%), tutti convergono a configurare la Margherita come partito a tutto tondo di centrosinistra, programmaticamente proteso alla costruzione dell'Ulivo. Che è cosa alquanto diversa dalla sua rappresentazione come partito centrista, di confine, inesorabilmente condannato a un ruolo minoritario e di nicchia". "Libero dunque - conclude la Magistrelli - di sostenere la sua tesi centrista ma non di spacciarla come linea di partito". 10 settembre 2004
RINVIATO IL PREVISTO INCONTRO-STAMPA ALLA STAZ. TIBURTINA
Il sindaco Walter Veltroni si recherà alle ore 14.30 di oggi in visita alla Grande Moschea di Roma (viale della Moschea, 86) dove incontrerà il presidente dell'Associazione "Un ponte per..." Fabio Alberti, l'imam della Grande Moschea di Roma Abdel-Samie Mahmoud Ibrahim Moussa, il segretario generale del Centro Culturale Islamico della Moschea di Roma Abdallah Redouan e il segretario generale del Congresso Iracheno per la Rifondazione, Jawad Al Khalisi. L'annunciato incontro del Sindaco con la stampa per illustrare gli interventi di decoro urbano effettuati nell'area della stazione Tiburtina - previsto per le 14.30 in piazzale della Stazione Tiburtina - è quindi rinviato ai prossimi giorni.
“Movimento pacifista non si divida, impegno per ostaggi non esclude ritiro”
“Non c’è tempo da perdere. E’ Frattini che deve recarsi immediatamente in Medio Oriente. C’è voluto il terzo rapimento perché il governo decidesse di inviare un sottosegretario. A quanti rapimenti dovremo arrivare perché il ministro degli Esteri parta per affrontare personalmente questi drammi?” Lo ha detto il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, aggiungendo che “occorre un’azione coordinata dei servizi segreti europei per capire la vera identità dei rapitori delle giovani cooperanti pacifiste”. “Io credo che Bertinotti non abbia mai inteso mettere in alternativa la trattativa con la richiesta di ritiro delle truppe – ha aggiunto il leader del Sole che ride a proposito dell’intervista del segretario del Prc -. In ogni caso ora più che mai è importante che il movimento pacifista non si divida. E’ evidente che l’impegno comune per liberare gli ostaggi non può in alcun modo diventare un pretesto per rievocare le vecchie formule di unità nazionale né per rinunciare alla richiesta di ritiro delle truppe dall’Iraq che evidentemente non potrebbe che giovare alla ripresa di iniziative politiche e diplomatiche che isolino i terroristi”. Roma, 9 settembre 2004
GRANDE!
Cento, De Petris e Martone: “Appello alla mobilitazione, moltiplicare iniziative umanitarie”
Una delegazione dei Verdi composta da Paolo Cento, Loredana De Petris e Francesco Martone ha incontrato questo pomeriggio a Roma, presso la sede di piazza Vittorio, il portavoce dell’associazione “Un ponte per...” Lello Rienzi. I parlamentari hanno portato la solidarietà dei Verdi e hanno lanciato un appello alla mobilitazione per la fiaccolata che si svolgerà domani da Piazza Venezia a Piazza Vittorio. “Bisogna fare ogni sforzo per moltiplicare le iniziative umanitarie tese alla liberazione di Simona e Simona – hanno detto al termine dell’incontro Cento, De Petris e Martone -. Occorre far cessare il fuoco e ritirare i soldati italiani e le truppe di occupazione dall’Iraq”. Roma, 9 settembre 2004
“Mi pare che sia piuttosto Fistarol a parlare per allusioni con il proposito di contribuire semmai lui ad alzare la polemica investendo lo steso Romano Prodi cui attribuisce non meglio precisati “giudizi sbagliati”. Prodi chiede due cose: più unità, con la federazione dei partiti più vicini, e una larga partecipazione democratica con le primarie sul leader e sul programma. Queste sono le novità per vincere. Fistarol e altri non dovrebbero né opporsi né frenare ma condividere le innovazioni che fanno bene al centrosinistra e a una Margherita che non si condanni a un ruolo residuale nella coalizione. Prodi ha il diritto e il dovere di parlare il linguaggio della chiarezza e della franchezza perché egli, a sua volta, deve rassicurare i cittadini sulla affidabilità e sulla tenuta del progetto di cui si fa garante. Meglio farlo prima che dopo ed è naturale che lo si faccia con un di più di trasparenza tra chi gli è più vicino e più amico, cioè dentro la Margherita. Fistarol permettendo.” Roma, 9 settembre 2004
“Autonomia e Solidarietà e Giornalisti Uniti, componenti di maggioranza della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, apprezzano lo sforzo che tutte le parte del Paese stanno facendo di fronte al rapimento in Iraq di Simona Torretta e Simona Pari. In questo contesto stride l’atteggiamento di alcuni giornalisti, per fortuna pochi, che – dopo aver calcato la mano oltre ogni limite nei confronti di Ezio Baldoni – scherzano sulla pelle degli ostaggi, incitano all’odio e usano parole pesanti, se non addirittura offensive”. Roma, 9 settembre 2004
AUTONOMIA E SOLIDARIETA’ E GIORNALISTI UNITI
Dal Campidoglio, 9 settembre 2004
Carissimo Presidente,
desidero rivolgerti i miei auguri più affettuosi per il tuo compleanno, per questa tua splendida età dalla quale, con passione e intensità, continui a difendere i valori fondanti delle nostre istituzioni democratiche. Da questo tuo impegno, oggi più che mai, possiamo trarre quell’insegnamento che arriva dall’esperienza, dalla conoscenza, dalla forza di chi ha fatto e fa della tensione etica e politica, l’orizzonte del proprio agire. Con stima e amicizia.
"L'unità della Margherita e l'unità della coalizione, cementata dalla leadership di Romano Prodi, è l'unica speranza per l'Italia. Il dibattito di questi giorni e di queste ore mette in luce la volontà di ciascuno di contribuire a costruire comportamenti, scelte e programmi coerenti con questo grande obiettivo. Va in questa direzione anche l'intervista di oggi a "Repubblica" del capogruppo in Senato Willer Bordon che tende a fugare equivoci, fumisterie e cambiamenti di progetto politico che mal si concilierebbero, come ha ricordato Romanio Prodi proprio alla festa della Margherita, con il programma originario del nostro partito". Così la senatrice Albertina Soliani interviene nel dibattito che si è aperto nella Margherita e nel centrosinistra. Prosegue Soliani: "Sono certa che anche una persona attrenta come Luigi Zanda la pensi così: il problema non sono le persone, ma la linea politica". Conclude Soliani: "E' affidata alla responsabilità di tutti, ma in primo luogo a chi è stato chiamato a rappresentare la sintesi e l'unità della Margherita di sogmbrare il campo da pericolosi equivoci alimentati in questi giorni che evocano altri scenari. La straordinaria risorsa che oggi hanno il Paese. il centrosinistra e la Margherita ha un solo nome: Romano Prodi. E a sostenere questo progetto e questa speranza deve essere innanzitutto il nostro partito". Roma, 9 settembre 2004
"Di regolare nell'apertura del nuovo anno scolastico c'è soltanto l'ottimismo di facciata del ministro Moratti". Così la senatrice della Margherita Albertina Soliani, capogruppo in Commissione Istruzione al Senato rispondendo alle dichiarazioni del ministro Letizia Moratti sull'apertura dell'anno scolastico. "E' un'apertura al di sotto delle attese - continua la parlamentare Dl - non c'è il clima di una riforma, nessuno ci crede. Non c'è certezza ne fiducia nel futuro della scuola italiana, il ministro non riesce neppure a dare il senso della sua grande missione civile. Nel momento in cui parla per la prima volta di dialogo interculturale e interreligioso nella scuola italiana, frequentata da 400mila alunni stranieri, Moratti non dice che ha tagliato i progetti e i posti degli insegnanti mediatori culturali. Forse non lo sa neppure. Infine, non è vero che gli insegnanti sono tutti al loro posto. Nelle prossime settimane e mesi assisteremo alle sostituzioni a seguito dei ricorsi sulle graduatorie. E' un gran pasticcio, tutto come prima. Anzi peggio".
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