Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
IN PERICOLO PERNICE ROSSA, TORTORA, QUAGLIA, STARNA, ALLODOLA E MARZAIOLA
Sei specie di uccelli che da domani saranno cacciabili risultano in grave declino: si tratta di Pernice rossa, Tortora, Quaglia, Starna, Allodola e Marzaiola. La denuncia è della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) alla vigilia delle preaperture della caccia, decise in 16 Regioni su 20, che daranno il via alla stagione venatoria 2004-2005 con ben 18 giorni di anticipo rispetto alla data stabilita dalla legge 157. <> Oltre alle 6 specie cacciabili ma in declino, non sono in buona salute nemmeno altre 3 specie: Merlo, Colombaccio e Combattente, le cui popolazioni sono tutte concentrate in Europa e quindi, se le popolazioni dovessero diminuire, sarebbero esposte a gravi rischi di sopravvivenza. Nel complesso saranno 23 le specie di uccelli coinvolte nelle preaperture decise dalle Regioni italiane. Nella speciale classifica stilata dalla LIPU, il primato negativo spetta alle Marche, con 14 specie di uccelli che rientrano nell'elenco delle specie cacciabili in deroga. Seguono l'Umbria (12 specie), Basilicata e Molise (11), Puglia (9), Abruzzo ed Emilia-Romagna (7). A metà classifica Calabria, Veneto e Toscana, che hanno inserito 6 specie di uccelli in preapertura. Chiudono Piemonte e Lazio con 5 specie, Lombardia e Sicilia con 4, Campania con 2 e Sardegna con 1. Promosse dalla LIPU Liguria, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, che hanno deciso di non effettuare aperture anticipate. Parma, 31 Agosto 2004
Dichiarazione del senatore della Margherita Pierluigi Petrini.
"Le parole del Presidente del Senato sono irresponsabili. Il vero nemico è l'idea che vi sia un nemico da abbattere contro il quale organizzare una sorta di sciagurata ottava crociata". Così il senatore della Margherita, Pierluigi Petrini. "Il Presidente Pera afferma: 'I terroristi non sono pochi gruppi fanatici, ma un grandissimo fronte che attraversa tutto il mondo islamico. ... sono determinati a distruggere la nostra civiltà'. Parole drammaticamente sbagliate". "I gruppi terroristici - aggiunge Petrini - sono frange estremistiche, ancora isolate, che possiamo combattere soltanto con la collaborazione dei governi islamici. Ciò che attraversa tutto il mondo islamico è invece un sentimento speculare a quello occidentale di incomprensione e di risentimento". "Nostro dovere - conclude Petrini - è impedire che questa incomprensione e questo risentimento possano trasformarsi in uno scontro di civiltà, nel quale scontro il terrorismo da una parte e il razzismo dall'altra si diffonderebbero come una epidemia". 30 AGOSTO 2004
La Sardegna, la Sicilia meridionale e la costa tra Lazio e Campania sono le aree a maggior rischio per i delfini. I pericoli per i cetacei nei mari italiani sono la pesca professionale e il traffico nautico. A rilevarlo e' la spedizione del "veliero dei delfini", la campagna promossa dal Cts ambiente e dal ministero dell'ambiente per la salvaguardia dei cetacei e la promozione delle aree marine protette, con una mappa delle zone predilette dai piccoli cetacei, ma anche e soprattutto degli hot spots, ovvero i punti pericolosi per questi animali. "Sardegna, Sicilia meridionale e il tratto di costa compreso tra Lazio e Campania, sono le aree a maggior rischio per i delfini: questo e' quanto abbiamo potuto osservare a bordo del veliero spiega la biologa Irene Galante, capospedizione del Cts ambiente - sono queste le zone dove la sopravvivenza di questi animali e' minacciata a causa dell'interazione con le attivita' umane. La pesca professionale - aggiunge Galante - rappresenta infatti il principale pericolo nelle isole Pelagie, nel golfo di Cagliari e nell'arcipelago pontino, dove da qualche tempo sono ricomparse anche le spadare, le lunghissime reti derivanti bandite dalla Commissione europea gia' nel 2001. Il traffico nautico rappresenta invece la principale fonte di rischio segnalata nel tratto di costa sarda tra Olbia e l'arcipelago de La Maddalena e nell'arcipelago campano". (Dire)
Con l’entrata in vigore della nuova legge contro il maltrattamento degli animali, sono diminuiti i cani lasciati in strada, purtroppo cresce il numero di specie esotiche abbandonate. Pappagallini, tartarughe d’acqua, furetti, ma anche iguana e serpenti, sono oltre 250 gli animali ritrovati dalle associazioni animaliste in Lombardia. 30Agosto – L’estate 2004 ha registrato rispetto agli anni scorsi, il minor numero di cani abbandonati nella Regione Lombardia (5% in meno); complice l’approvazione della nuova legge contro il maltrattamento degli animali. In controtendenza, è aumentato quello delle specie esotiche, favorito soprattutto, dall’inesistenza di un apposita anagrafe o registro che ne contrasti l’abbandono.
MERITO DI "ROMASPENDEBENE"
Roma, 30 ago - "A Roma l’inflazione cresce meno che in altre grandi città, tanto che il tasso di incremento è praticamente un terzo di quelli di Milano, Torino, Trieste, Bologna, Napoli e Palermo. Se nella nostra città l’aumento dei prezzi è meno forte che altrove ciò è dovuto in buona parte alle misure che la nostra amministrazione ha preso con la campagna "Roma spende bene" e le altre misure calmieratici, come quelle relative al contenimento delle spese delle famiglie per l’inizio dell’anno scolastico. Non a caso, i rincari per i generi alimentari contenuti nel pacchetto di "Roma spende bene" sono passati dal 4.7% di gennaio al 2.3% attuale, con un decremento costante tutti i mesi. Si tratta comunque di un’azione di contenimento, della quale siamo orgogliosi e che proseguiremo con impegno, ma che non basta certo a far fronte alle drammatiche difficoltà che l’inflazione, la crisi economica e le incertezze che ne derivano stanno rovesciando addosso alle famiglie italiane, a Roma come nel resto del Paese".
Dichiarazione dell'assessore all'Ambiente Dario Esposito:
Roma, 30 ago - I richiami rivolti all’Italia, insieme con altri otto paesi, dalla Commissione europea in materia di inquinamento dell’aria confermano la necessità e l’urgenza di iniziative adeguate da parte delle autorità statali. Ciò vale anche, e soprattutto, per il nostro Paese, le cui autorità nazionali non hanno predisposto né piani né misure organiche vòlte a ridurre le concentrazioni di polveri sottili (PM 10 e PM 2,5) e di biossido di azoto. E’ questa sostanziale inerzia che avrebbe prodotto, secondo la Commissione, una situazione di particolare difficoltà, con valori vicini ai limiti imposti dalle normative europee (limiti che verranno ora ulteriormente abbassati) in 26 aree per quanto riguarda il biossido di azoto e in 37 per quanto riguarda le polveri in sospensione. Anche i rilievi della Commissione, insomma, mettono in evidenza la necessità di ciò che i responsabili delle amministrazioni locali, soprattutto quelli delle aree metropolitane, vanno reclamando da tempo: una presa di coscienza immediata da parte del governo nazionale e l’adozione delle misure urgenti per la riduzione dell’inquinamento.
"Le Fiamme gialle non possono controllare il carovita" - afferma Vittorio Carlomagno, presidente Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - "Non sono in grado di contrastare tale fenomeno per una ragione molto semplice: non hanno nessun potere di intervento nel processo di formazione dei prezzi". Ed è questo il dato di fatto che spinge Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani a richiedere maggiori poteri alla Guardia di Finanza per combattere i rincari ed è pronta a collaborare immediatamente con le Fiamme Gialle nel rispetto dei principi stabiliti dallo Statuto del Contribuente. "Quello che il corpo può fare - afferma Vittorio Carlomagno, presidente Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - si limita soltanto al controllo della corretta esposizione dei cartellini che esprimono il costo dei prodotti venduti al dettaglio. Tanto che l'azione di monitoraggio sui prezzi iniziata a fine 2003, ha visto effettuare fino al 31 luglio scorso 20.592 controlli riscontrando circa 2.000 violazioni esclusivamente per violazione della pubblicità nell'esposizione dei prezzi e per mancato rispetto delle regole concorrenziali.". Attualmente le Fiamme gialle possono agire solamente in modo indiretto, rilevando i prezzi trasmettendoli all'Agenzia delle entrate per ricalcolare gli studi di settore. Contribuenti.it Associazione contribuenti italiani è a favore di una radicale revisione degli studi di settore e chiede una modifica sia degli studi che riguardano i venditori all'ingrosso, sia di quelli relativi ai venditori al dettaglio.
RICHIESTO UN INCONTRO URGENTE CON IL GOVERNO
MILANO - Peggiora la fiducia dei contribuenti italiani. Lo rileva Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani che con lo Sportello del Contribuente monitorizza costantemente la fiducia dei Contribuenti nei confronti dell'Amministrazione Finanziaria. Il sondaggio effettuato dallo Sportello del Contribuente, pubblicato sul sito internet www.contribuenti.it, su un campione di 1350 persone rileva nel mese di settembre un calo di fiducia dei contribuenti italiani del 4,5% e solo un italiano su quattro è soddisfatto dei rapporti con il fisco. Su 1350 voti, 339 pari al 25,11% sono stati espressi a favore del fisco, mentre 1011 pari a 78,89% contro. E' il peggior dato registrato nel 2004. Secondo Vittorio Carlomagno - presidente di Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani - il pessimo risultato è da collegarsi alla mancata riforma fiscale, ai diritti dei contribuenti negati ed alla mancata riduzione delle imposte sulla benzina. Argomenti da trattare urgentemente con i ministri Siniscalco e Marzano. "Siamo pronti al dialogo ed a un confronto per concretizzare tempi e modalità di attuazione della riforma fiscale che deve partire dalle famiglie e per verificare la possibilità di un'intesa su alcuni punti decisivi per lo sviluppo economico, per la riforma del fisco e per la tutela dei diritti dei contribuenti". Il presidente dell'associazione, Vittorio Carlomagno, lancia un appello anche al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per dare vita a un patto con l'obiettivo di salvare il Paese e propone un'intesa "per affrontare la drammatica situazione economica e sociale del paese e arrivare, se possibile velocemente, alla definizione di un accordo su politica economica e fiscale. Siamo in un momento difficile, la produzione industriale è quasi ferma, l'imposizione fiscale sulla benzina è alle stelle, si moltiplicano i casi di imprese in difficolta' che rischiano il fallimento e di cittadini costretti a rivolgersi a usurai". "Bisogna subito riformare l'amministrazione finanziaria - afferma Carlomagno - così come approvato a maggio 2004 dalla Camera dei Deputati ed istituire un tavolo di consultazione permanente con le associazioni dei contribuenti in ottemperanza alla risoluzione 8-0043 del 13.05.2003 della Commissione Finanze. E avere maggiore rispetto verso i Contribuenti Italiani rispettandone i diritti sanciti dallo Statuto del Contribuente. Siamo entrati in Europa solo con i nostri sforzi ed ora pretendiamo di poter beneficiare anche dei sospirati vantaggi. E' assurdo - continua Carlomagno - che del 2004 gli italiani paghino il 40% in più dei greci o degli spagnoli per le imposte sulla benzina. Vogliamo una armonizzazione delle imposte a livello europeo in modo che, quanto prima, la verde possa essere venduta in tutta Europa allo stesso prezzo, a ? 0,850".
Lo staff di Contribuenti.it
L'Unità on line dedica la prima pagina al Solidarity Hunger Strike Esteri
Anche i bloggers digiunano: la solidarietà per i detenuti palestinesi passa per il webdi ma.ta.
La solidarietà per lo sciopero della fame intrapreso dai detenuti palestinesi, che va avanti dal 15 agosto, passa anche per il web. E si esprime con lo stesso strumento: il digiuno. La mailing list Arab Nationalist ha indetto per oggi uno sciopero della fame di ventiquattro ore. L’appello non è caduto nel vuoto. La web community italiana Bloggersperlapace ha aderito all’iniziativa. Ma si stanno mobilitando anche altre associazioni, per contestare la politica del pugno di ferro nelle carceri portata avanti dalle autorità israeliane.
Leggi l'articolo su L'Unità www.unita.it
L'Autrice di Giustizia Quotidiana, nella giornata odierna, si astiene dall'assumere cibo in quanto partecipa alla giornata internazionale di sciopero della fame indetta dal Popolo della Rete a sostegno delle richieste politiche dei Prigionieri Palestinesi nelle carceri israeliane.
Potete leggere il comunicato stampa dei Bloggersperlapace a questo LINK.
Loredana Morandi
|
|
Ci sono 33 persone collegate
<
|
gennaio 2021
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
| | | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
|
|
|
|
21/01/2021 @ 22:07:41
script eseguito in 247 ms
|